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Capodanno Manifattura Tabacchi Firenze
Descrizione
Novità di quest’anno è la notte di Capodanno in Manifattura Tabacchi.
La serata presenta tre performance successive di musica elettronica tutta al femminile, arricchite da un programma di videoproiezioni firmato dai media artist The Fake Factory che crea una scenografia inedita sugli edifici affacciati sulla Piazza dell’Orologio.
A partire dalle 20 saranno operativi il temporary bar e i food trucks. Le performance avranno inizio a partire dalle 22 con i live set collocati nella Torre dell’Orologio. Si inizia con Joan Thiele, cantautrice transculturale che unisce acustica a elettronica. Si prosegue con Myss Keta, performer situazionista, rapper dall’attitudine punk che accompagnerà il pubblico al countdown di mezzanotte pensato come assolo di musica, immagini e luci per salutare il nuovo anno con tanto di fuochi artificiali. Ad animare le prime ore del 2019 sarà la techno Dj, idolo dei clubbers, Elisa Bee. L’ingresso alla piazza è per un massimo di 1500 persone.
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Un po' di Storia
La Manifattura Tabacchi di Firenze
Agli esordi degli anni Trenta il Monopolio di Stato decise di costruire una nuova e unica sede per la Manifattura Tabacchi, data la vetustà, l'inadeguatezza e la dispersione dei due impianti dell'ex convento di Sant'Orsola (lavorazione del tabacco) e della sconsacrata chiesa di San Pancrazio (lavorazioni di maggior pregio).
Fu progettata e costruita da Giovanni Bartoli e da Pier Luigi Nervi. Ardita e moderna la corte dell’orologio, appena dietro l’edificio curvilineo di testata e gli spazi del dopolavoro (poi trasformati nel cinema teatro Puccini) con la torre vetrata che ricorda la Torre di Maratona dello Stadio di Firenze dello stesso Nervi. Nervi e Bartoli, tra l'altro, furono titolari dell'impresa costruttrice.
Il progetto prevedeva la realizzazione di un impianto di notevole dimensione e articolazione: su una superficie di oltre 6 ettari, i vari corpi di fabbrica occuparono 22.200 m² di superficie e disponevano complessivamente una cubatura di 410.000 m³; la superficie utile dei magazzini era di 35.000 m², quella destinata a laboratori e officine di 15.000 m².
I lavori vennero avviati nel 1933: il primo edificio realizzato fu quello destinato alla lavorazione dei sigari, attestato su lato nord dell'area. L'intera opera, completata in ogni sua parte nel 1940, venne ufficialmente inaugurata il 4 novembre dello stesso anno alla presenza del ministro delle finanze Paolo Thaon di Revel.
Una targa in piazza Puccini ricorda come la Manifattura Tabacchi fosse sul fronte di guerra lungo il Mugnone nell'agosto 1944 e per ciò fu oggetto di duri scontri delle forze partigiane durante la Liberazione.
Nel 1999 il complesso divenne proprietà dell'Ente Tabacchi Italiani che ne decise la dismissione produttiva. La Manifattura chiuse definitivamente il 16 marzo 2001. Alcuni ambienti sono usati come magazzino del Maggio Musicale, altri vengono saltuariamente utilizzati per eventi, soprattutto durante fiere come quelle di Pitti Immagine.
Nel 2016 la Cassa depositi e prestiti l'ha venduta a un fondo immobiliare internazionale per 200 milioni di euro.