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Capodanno Piazza della Repubblica Firenze
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Un po' di Storia
Piazza della Repubblica (Firenze)
Piazza della Repubblica è una piazza del centro storico di Firenze di forma rettangolare grande circa 75 m per 100 m. È il risultato più conosciuto (secondo alcuni tristemente conosciuto) dell'epoca del "Risanamento", quando fu ridefinita l'urbanistica della città in seguito all'insediamento della capitale del Regno d'Italia a Firenze (dal 1865 al 1871).
Piazza della Repubblica è il centro della città sin dall'epoca romana. Qui, esattamente dove si trova la Colonna dell'Abbondanza, si incontravano il cardus e il decumanus maximi e vi si apriva il grande foro: il Cardo corrisponde a via Roma, via Calimala e via Por Santa Maria, invece il Decumano corrisponde a via del Corso, via degli Speziali e via degli Strozzi.
Dante riporta la tradizione orale che in queste vicinanze esistesse un tempio dedicato a Marte che patrocinava la città: secondo il poeta ciò determinò il carattere bellicoso della città. Secondo altre fonti una statua di Marte (o di un'altra divinità, visto che era equestre) sarebbe realmente esistita e sarebbe stata collocata nel medioevo vicino al Ponte Vecchio, da dove fu però spazzata via durante l'alluvione del 1333.
I palazzi che sorsero nella nuova piazza, definiti amaramente da Telemaco Signorini porcherie, seguivano la moda eclettica del tempo ed erano stati progettati da archittetti allora molto in voga: Vincenzo Micheli, Luigi Buonamici, Giuseppe Boccini. A seguito di questa trasformazione, la piazza divenne una sorta di "salotto buono" della città; vi si affacciarono fin da allora palazzi signorili, alberghi di lusso, grandi magazzini ed eleganti caffè, luogo d'incontro e di scontro di letterati ed artisti di grande fama.
I portici con l'arco di trionfo, detto l'"Arcone", vennero disegnato dal Micheli e si ispiravano alla più aulica architettura rinascimentale fiorentina, anche se le aggiunte moderne li resero lontani dal vero stile antico. L'altisonante iscrizione che domina la piazza fu dettata, pare, da Isidoro del Lungo, o, secondo altre fonti da altri letterati:
« L'ANTICO CENTRO DELLA CITTÀDA SECOLARE SQUALLOREA VITA NUOVA RESTITUITO »