Attenzione
Le informazioni di seguito riportate, si riferiscono al Capodanno a Firenze dell'anno passato (Capodanno 2023-2024). Nel momento in cui entreremo in possesso del Comunicato aggiornato dell'evento, il comunicato verrà pubblicato in questa pagina e questo AVVISO verrà rimosso.
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Capodanno Piazza Santa Croce Firenze
Descrizione
In piazza Santa Croce, Il Grande ballo degli Orsi di Toscana Classica renderà omaggio al maestro Sergio Staino con il coinvolgimento di tre scuole di ballo (Songo Bongo, Tango Firenze e Dance Lab). L'orchestra di Toscana Classica, insieme all'orchestra Ensemble Quattro Corde di Odessa (Ucraina) diretta dal Maestro Taddeo, proporrà musica in stile classico viennese, tra polka, mazurka e tanghi con omaggio a Piazzolla e valzer tradizionali.
Un po' di Storia
Piazza Santa Croce (Firenze)
Piazza Santa Croce è una delle principali piazze del centro storico di Firenze ed è dominata dall'omonima basilica di Santa Croce.
Questa zona anticamente era una vera e propria isola formata da due bracci dell'Arno che si separavano vicino all'attuale Piazza Beccaria, per ricongiungersi davanti alle mura che passavano all'altezza di via Verdi - via de' Benci. Non a caso il toponimo del fossato restava nel nome dell'antica chiesa di San Jacopo tra i Fossi. I francescani, giunti a Firenze nel 1226-1228, scelsero questa zona isolata per il loro insediamento.
Analogamente a Piazza Santa Maria Novella, dove predicavano i domenicani, la Piazza di Santa Croce nacque circa un secolo dopo, per contenere le folle di fedeli che ascoltavano le prediche dei frati dalla maestosa chiesa che nel frattempo era nata in quella che era stata l'Isola dell'Arno e che venne allora bonificata.
Essendo la piazza molto grande e di forma regolare, nel Rinascimento divenne il luogo ideale per giostre cavalleresche, feste, spettacoli e gare popolari, come il calcio in costume, che ancora oggi vi si tiene ogni giugno.
La Basilica di Santa Croce
La Basilica di Santa Croce si staglia inconfondibilmente sul lato est della piazza, con la sua facciata neogotica realizzata nell'Ottocento.
Tra il Duecento ed il Trecento i Francescani si insediarono in città fondando questa chiesa, che grazie ai finanziamenti delle importanti famiglie del quartiere (i Bardi, i Peruzzi, i Cerchi, gli Alberti, i Baroncelli...), diventò una delle più grandi e più belle basiliche della città. Le sua grandi dimensioni riflettono anche la vastità della popolazione del rione, con la quale i francescani avevano intessuto un rapporto stretto e fecondo.
Oggi Santa Croce è soprattutto famosa, oltre che per il corredo artistico, per essere il luogo di sepoltura di numerose personalità e artisti italiani: Michelangelo, Galileo, Machiavelli sono tra le più famose ad essere qui sepolte.
Anche Dante sarebbe dovuto essere sepolto qui, e un cenotafio fu in effetti realizzato, ma la città di Ravenna, ultima meta dell'esilio del poeta, si oppose sempre fermamente.
La statua di Dante sulla sinistra della facciata risale al 1865, anno delle grandiose celebrazioni dantesche, che furono, per il loro prestigio e opulenza, uno dei motivi che posero Firenze sotto i riflettori quando si trattò di scegliere una nuova capitale per il giovane Regno d'Italia.